29-07-2013, 01:33
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-07-2013, 08:29 {2} da Processore.)
Durante la vita di un computer può capitare di dovere o volere sostituire un componente hardware. Questo avviene in caso di guasto, naturalmente, o di upgrade, quando, cioè, si abbia la necessità o semplicemente il desiderio di voler cambiare un elemento (RAM, scheda video, Hard Disk etc.) con uno più performante o di caratteristiche differenti. Se sostituiamo il disco rigido e decidiamo di destinarlo ad altro uso oppure di regalarlo a un parente o un amico, è opportuno cancellare tutti i dati che il disco contiene. La cosa che ho visto fare più frequentemente da chi intende cancellare i file e le cartelle ritenute più personali è: salvarne alcune su un supporto esterno, spostare nel cestino quello che si vuol cancellare, svuotare il cestino. Se pensate che questo basti a “distruggere” i vostri dati vi sbagliate di grosso. Quest’operazione non fa altro che rendere invisibili a Windows i file, quanto a cancellarli neanche a parlarne. Restano lì, dove sono sempre stati. In realtà lo spazio occupato da quei file (non) cancellati, è messo a disposizione del sistema per essere sovrascritto ma poiché, nell’esempio, questo è un disco che stiamo sostituendo, è verosimile che questo non avverrà mai. I nostri dati rimarranno, quindi, nel disco, protetti come i piccoli segreti di un adolescente, scritti in un diario chiuso da una pseudo-serratura che chiunque, qualora lo volesse, potrebbe aprire o forzare facilmente e leggerne il contenuto. Una procedura di cancellazione, certamente più avanzata, è la formattazione. Bisogna, necessariamente, fare dei distinguo. La prima cosa da tener presente è che la formattazione non ci permette di scegliere quali file o cartelle cancellare, essa riguarda il disco nella sua interezza. Per essere più precisi bisogna specificare che se un disco (fisico) è stato partizionato, cioè suddiviso in più unità (logiche), possiamo formattare una o più unità e lasciare integre le altre. La seconda cosa che mi preme dire è che esistono vari tipi di formattazione molto diverse tra loro. Supponiamo di avere ms- windows che gira sul disco di sistema (in genere C) e che noi volessimo formattare il disco x, fisicamente o logicamente presente nel sistema. Possiamo farlo da windows stesso. In questo caso si parla di formattazione ad alto livello. Windows ci offre due opzioni di formattazione: quella rapida e quella normale. La formattazione rapida è veloce ma non cancella alcun file, elimina solo il settore di boot (avvio) e la FAT (File Allocation Table) cioè gli indirizzi che dicono al sistema dove sono allocati e quindi dove cercare i file che possono servire. Il disco sembra vuoto ma non lo è. La formattazione normale sovrascrive i file con una serie di uno e zero in una sola passata e senza pulire lo spazio vuoto, che vuoto non è, in quanto contiene frammenti di file che si generano durante le operazioni di lettura e scrittura disco, cioè durante il normale uso del computer. Per fare un paragone è come una mensola su cui sono appoggiati degli oggetti che, col tempo si riempie di polvere. Se togliamo gli oggetti e non puliamo la mensola, restano le impronte degli oggetti stessi e un occhio attento può essere in grado di riconoscere quali oggetti erano appoggiati sulla mensola. Per occhio attento voglio indicare i software e i vari metodi che esistono per leggere o recuperare il contenuto di un hard disk, dai più semplici, ai più complessi e professionali. Che altro possiamo fare, allora, per cancellare i nostri dati? A parte distruggere fisicamente il disco, possiamo fare una formattazione a basso livello. Questo tipo di formattazione sovrascrive tutti i settori (cluster) di un disco, ne controlla la superficie e tenta di recuperare quei settori che si sono danneggiati con l’uso. Quasi tutti i produttori di hard-disk forniscono all’utente utility specifiche per compiere quest’operazione. La cosa migliore, ma è un mio personale parere, è compierla da DOS (Disk Operating System) col comando:
X:\>format y: /u /p. (anche se il DOS non vede tutto lo spazio di un moderno disco, lo formatta ugualmente).
Format è un comando a cui possono essere passati molti argomenti o opzioni ma, in questo caso, le più importanti sono: 1) /u (Unconditioned) che formatta senza condizioni sovrascrivendo tutto in modo non recuperabile. 2) /p (n) per impostare il numero di passaggi da fare. Ometto, infine, di nominare i metodi di cancellazione dati usati in campo militare o dalle agenzie governative che esulano dall’intento divulgativo che mi sono proposto.
X:\>format y: /u /p. (anche se il DOS non vede tutto lo spazio di un moderno disco, lo formatta ugualmente).
Format è un comando a cui possono essere passati molti argomenti o opzioni ma, in questo caso, le più importanti sono: 1) /u (Unconditioned) che formatta senza condizioni sovrascrivendo tutto in modo non recuperabile. 2) /p (n) per impostare il numero di passaggi da fare. Ometto, infine, di nominare i metodi di cancellazione dati usati in campo militare o dalle agenzie governative che esulano dall’intento divulgativo che mi sono proposto.