04-01-2013, 12:23
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-01-2013, 11:15 {2} da Mariano.)
Il deprecabile episodio che ha visto, accomunati nel presepe, Hitler, Stalin, la dott.sa Hack ed il dott. Odifreddi in un orrido tazebao, è sicuramente il lucido delirio di uno zuccone intabarrato nell’abito talare. E’ già accaduto giorni orsono che un altro sacerdote abbia espresso delle opinioni farneticanti con le quali è riuscito ad offendere, in un singolo levar di spada, donne ed uomini. Questi non è commentabile, un somaro di tal fatta lo si biasima in un contesto di totale distacco ed interior cogitare, niente altro.
Torniamo allo zelante parroco che, nella sacra rappresentazione della nascita di Gesù Nostro Signore, si è permesso di infangare non solo il presepe con un atto blasfemo, ma anche l’onorabilità di due tra i più brillanti scienziati italiani. Mi pare ormai che l’emorragia di fedeli dovuta al discutibile comportamento di chi invece dovrebbe catalizzare l’attenzione della gente con una condotta improntata all’evangelizzazione e non all’accumulo di danaro, stia producendo una tarantella nella testa di questi mattacchioni in abito talare.
Il presepe non è luogo dove intraprendere discussioni politiche, bensì la rappresentazione della rivelazione di Cristo Nostro Signore alle genti, se di ciò è dimentico chi dovrebbe caldeggiare il dogma della nascita, significa che la chiesa è ridotta ancor peggio di ciò che in superfice s’intravede. Ecco il perché della blasfemia: davanti al Nascituro di Betlemme ci si inginocchia in rispettoso silenzio e si ringrazia il buon Dio per la grazia accordataci, non si appendono manifesti intrisi di odio, insulti e stupidaggini. Vergogna!
Come è possibile porre nel medesimo calderone due brillanti studiosi e dei dittatori sanguinari? Questa è una palese forma di ignoranza, idiozia e somaraggine. Mettere alla gogna degli esseri umani solamente per le loro intime convinzioni, peraltro suffragate da motivazioni per alcuni condivisibili, è una deplorevole barbarie. Si badi bene, la Hack ed Odifreddi non sono nemici della chiesa, ma del tornaconto di questi predoni. Tutto ciò che non rientra in quel percorso volto ad impinguare le tasche dei fannulloni in papalina diviene target sul quale riversare, copiosi, i divini strali, scomunica compresa.
Se potessero ricorrere ad uno dei sistemi preferiti e sbrigativi come l’inquisizione i nostri due scienziati languirebbero in fetide segrete, preda dei metodi rieducativi che han visto, in tempi remoti, illustri vittime costrette all’abiura.
Personalmente ho avuto modo di assistere, anni orsono, ad una lezione del prof. Odifreddi sulla Teoria degli Insiemi. Ebbene, posso assicurare che, oltre alla magistrale interpretazione, il matematico ha rivelato una carica umana di gran lunga maggiore a quella di taluni ciarlatani che, dal pulpito, vorrebbero ridurre la gente in schiavitù psicologica e contenerla in una bolla di ignoranza e superstizione.
Non è sufficiente il danno causato nel corso dei secoli, il processo di secolarizzazione che, negli ultimi trent’anni ha avuto una notevole impennata, sta evidentemente affievolendo la capacità millantatoria di questi cialtroni. Da sempre decidono chi deve governare, chi deve assumere alti incarichi nelle forze armate, chi vive nel peccato e chi nella rettitudine. Non debbono essere paghi del flusso di danaro che puntualmente, senza versare un solo nichelino all’erario, affluisce nelle ricche casse dei panciuti principi della chiesa.
Continuate pure a depredare la gente in buona fede ma abbiate la compiacenza di non rompere i maroni agli scienziati ed a chi ha speso l’esistenza per creare quei mezzi tecnologici di cui fate largo uso per il lucrare planetario di cui siete protagonisti.
Lo scrivente è un credente convinto ed assiste al sorgere e tramontar del dì con Gesù nel cuore e vive nel peccato da vent’anni, il peccato stabilito da chi i peccati li seppellisce in cumuli di dollari!
Alla dott.sa Hack ed al dott. Odifreddi giunga la mia più sincera solidarietà.
Torniamo allo zelante parroco che, nella sacra rappresentazione della nascita di Gesù Nostro Signore, si è permesso di infangare non solo il presepe con un atto blasfemo, ma anche l’onorabilità di due tra i più brillanti scienziati italiani. Mi pare ormai che l’emorragia di fedeli dovuta al discutibile comportamento di chi invece dovrebbe catalizzare l’attenzione della gente con una condotta improntata all’evangelizzazione e non all’accumulo di danaro, stia producendo una tarantella nella testa di questi mattacchioni in abito talare.
Il presepe non è luogo dove intraprendere discussioni politiche, bensì la rappresentazione della rivelazione di Cristo Nostro Signore alle genti, se di ciò è dimentico chi dovrebbe caldeggiare il dogma della nascita, significa che la chiesa è ridotta ancor peggio di ciò che in superfice s’intravede. Ecco il perché della blasfemia: davanti al Nascituro di Betlemme ci si inginocchia in rispettoso silenzio e si ringrazia il buon Dio per la grazia accordataci, non si appendono manifesti intrisi di odio, insulti e stupidaggini. Vergogna!
Come è possibile porre nel medesimo calderone due brillanti studiosi e dei dittatori sanguinari? Questa è una palese forma di ignoranza, idiozia e somaraggine. Mettere alla gogna degli esseri umani solamente per le loro intime convinzioni, peraltro suffragate da motivazioni per alcuni condivisibili, è una deplorevole barbarie. Si badi bene, la Hack ed Odifreddi non sono nemici della chiesa, ma del tornaconto di questi predoni. Tutto ciò che non rientra in quel percorso volto ad impinguare le tasche dei fannulloni in papalina diviene target sul quale riversare, copiosi, i divini strali, scomunica compresa.
Se potessero ricorrere ad uno dei sistemi preferiti e sbrigativi come l’inquisizione i nostri due scienziati languirebbero in fetide segrete, preda dei metodi rieducativi che han visto, in tempi remoti, illustri vittime costrette all’abiura.
Personalmente ho avuto modo di assistere, anni orsono, ad una lezione del prof. Odifreddi sulla Teoria degli Insiemi. Ebbene, posso assicurare che, oltre alla magistrale interpretazione, il matematico ha rivelato una carica umana di gran lunga maggiore a quella di taluni ciarlatani che, dal pulpito, vorrebbero ridurre la gente in schiavitù psicologica e contenerla in una bolla di ignoranza e superstizione.
Non è sufficiente il danno causato nel corso dei secoli, il processo di secolarizzazione che, negli ultimi trent’anni ha avuto una notevole impennata, sta evidentemente affievolendo la capacità millantatoria di questi cialtroni. Da sempre decidono chi deve governare, chi deve assumere alti incarichi nelle forze armate, chi vive nel peccato e chi nella rettitudine. Non debbono essere paghi del flusso di danaro che puntualmente, senza versare un solo nichelino all’erario, affluisce nelle ricche casse dei panciuti principi della chiesa.
Continuate pure a depredare la gente in buona fede ma abbiate la compiacenza di non rompere i maroni agli scienziati ed a chi ha speso l’esistenza per creare quei mezzi tecnologici di cui fate largo uso per il lucrare planetario di cui siete protagonisti.
Lo scrivente è un credente convinto ed assiste al sorgere e tramontar del dì con Gesù nel cuore e vive nel peccato da vent’anni, il peccato stabilito da chi i peccati li seppellisce in cumuli di dollari!
Alla dott.sa Hack ed al dott. Odifreddi giunga la mia più sincera solidarietà.
Un caro saluto dalla terra dei nuraghi