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Non è vero, non è fede!
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gnome_apps2 
Quando in chiesa si recano persone poco assidue all’Ufficio domenicale, oppure vi fanno capolino in sporadiche occasioni, è spassoso osservare lo sguardo tra stupore e sdegno col quale gli habitué dedicano accoglienza. Incredulità dovuta alla convinzione di appartenere, lato fede, ad una classe superiore, indignazione poiché la presenza di chi non spende il credo nei consueti riti collettivi, diviene ingombrante, fastidiosa. Forma di classismo abbietto alimentato da ignoranza e pregiudizio: si rinnova, in tal modo, l’ancestrale rito del “comun lavacro”, cioè la detersione della coscienza su una pietra di paragone la cui superfice è levigata dall’altrui peccato. Ci si sente maggiori nel misurare le proprie, taciute inosservanze, sulle trasgressioni altrui. Tenuto conto del fatto che, il non recarsi regolarmente alla funzione, è ritenuta, da questi “probi”, violazione tra le più gravi, quanto in loro agire, se biasimevole, evolverà in semplici marachelle: sagace formuletta assolutoria volta a restituirsi mondi e riconciliati.
Sarebbe interessante, con ciascuno, indagare i misteri della chiesa cattolica, ponendo qualche semplice quesito inerente i fondamenti del galateo liturgico. Senza esagerare, in larga misura prevale quella genuinità rurale che tiene distanti da argomentazioni estremamente articolate.

Del Verbo accolgono un consegnato giunto a noi attraverso adeguamenti di convenienza con i quali si è utilizzata la parola del Nazareno per creare il deposito di zio Paperone. Stravolgere ulteriormente la sostanza degli accadimenti è compito di chi, con arroganza e presunzione, si dichiara “ministro di Dio”: dal pulpito arringano gli astanti con interpretazioni evangeliche piuttosto singolari, fantasiose, bislacche, talvolta esilaranti!

Fatta eccezione per i pochi che hanno avuto modo di approfondire il rapporto con le Dignità Celesti in un percorso di conoscenza, sobrietà, discernimento, il resto della turba vive e pratica gli insegnamenti del Cristo in base a quanto loro riferito in tenera età da genitori premurosi ma altrettanto digiuni di questioni teologiche e subdolamente indottrinati. Risultato? Molti di questi mattacchioni sono convinti che la rinuncia ai “sacramenti” comporti l’assedio della peste, il pungolo di un fauno con delle corna lunghe così. In ultima, infausta analisi, alla fine dell’esistenza, attende loro uno strano luogo chiamato Purgatorio, o ancor peggio, languire per l’eternità tra le fiamme dell’Inferno.

Di positivo nella bizzarra ed immaginosa rappresentazione del dopo vita vi è che, tale impalcatura di grossolane facezie, ha ispirato un poeta come Dante. Tutto il resto è un cumulo di imbecillità dalle ricadute pesantemente negative nel vissuto di quei bontemponi irretiti da tali suggestioni.

D’altronde non ci si può aspettare di meglio dagli epigoni di chi, tra le innumerevoli, inenarrabili porcate, si è inventato il Limbo e venduto indulgenze per finanziare la costruzione della Basilica di San Pietro. Due galantuomini su tutti: papa Leone X e degno compare Jacob Fugger. Una coppia di furfanti reiterati che riuscì a corbellare mezza Europa, finché giunse un certo Martin Lutero ad infilare il bastone della “Riforma” nella ruota dell’imbroglio!

Non è vero, non è fede quanto governa questa gente, ma semplicemente devota superstizione sulla quale avveduti individui privi di scrupoli hanno costruito un impero economico!
#2
mix_audio 
Che meraviglia di articolo Shy Shy Shy
#3
mix_video 
Condivido l'articolo e aggiungo che l'atteggiamento dei praticanti nei confronti degli altri è davvero sgradevole. Confused
#4
kalarm 
Quello che fa rabbia è che questi evasori fiscali autorizzati si sono arricchiti vendendo scorregge alla gente
#5
kalzium 
Gianfo hai detto bene, si ingrassano sulla superstizione dei creduloni Angry Angry Angry
#6
Gaim 
Meglio tenersi alla larga da quei posti, sono tutti falsi e ipocriti come quelli che gli fanno la predica Undecided
#7
keditbookmarks 
Come sempre molto efficace e dritto al cuore del problema; condivido in pieno Big Grin
#8
Gaim 
Superstiziosi che si credono migliori degli altri e sempre pronti a vantare la loro rettiitudine e superiorità morale Confused Confused Confused
#9
Bell 
Saludamoso
colpiti e affondati, preti conpresi Big Grin Big Grin Big Grin Big Grin
Adiosu!!!!
#10
colors 
Atei, lo ripeto siete tutti degli atei anche se in alcune cose non posso dare torto a chi ha scritto l'articolo Big Grin


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