
Finalmente è stata fissata la data per recarsi alle urne in occasione del referendum costituzionale che prevede l’approvazione o meno di una riforma che si declina come un vero e proprio attentato alla Costituzione: un percorso d’abominazione che possiamo definire come insulto al popolo italiano. Allestita solo ed esclusivamente per i comodi della casta che oggi governa il paese, creata come ciambella di salvataggio per tutti quei politici che hanno conti in sospeso con la giustizia: un senato formato da consiglieri regionali (il ceto più corrotto) e sindaci che, protetti dall’immunità parlamentare, continueranno a delinquere al riparo da ogni forma di controllo. Chi eleggerà i senatori? I partiti, non più il popolo, quindi, questa riforma è in contrasto col primo articolo della nostra Costituzione che così recita:
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Non è affatto vero che limita il numero dei parlamentari e i costi della politica: sussiste forse l'esigenza di modificare la Costituzione per ridurre la pletora dei parassiti e i loro emolumenti? Possibile che si debba ricorrere ad un adeguamento costituzionale per invalidare quanto questi bucanieri accreditano con una semplice alzata di mano? Ma è un’incongruenza apocalittica! Ciò che tali sfaccendati ottengono con levata di braccio, per poter essere annullato, necessita del ricorso alle urne. Ma la porcata ben si occulta quando ci narrano, quotidianamente, con la complicità dei media asserviti, di che colore sono le mutande di Virginia Raggi.
Avremo modo di analizzare con dovizia di particolari il gigantesco imbroglio posto in essere dal pregiudicato di Arcore ed il bulletto di Firenze coi loro sodali, per adesso invito i gentili lettori a porsi un semplice quesito: con l’Italia che sprofonda nel baratro, il popolo praticamente ridotto a frugare nei cassonetti della spazzatura, la disoccupazione che ha raggiunto livelli da primato, la fuga dei nostri cervelli all’estero e tutto lo sconquasso che questo governo sta creando, necessitiamo di questa riforma?
Rammentate le famose leggi (ideate per sé e combriccola a rimorchio) proposte quale battaglia di civiltà dal puttaniere di Arcore mentre il paese precipitava nella povertà e nel malaffare? Siamo sulla medesima strada, l’Italia non ha affatto bisogno di una riforma della Costituzione ma di politici seri, onesti, competenti, che si adoperino realmente per il bene del paese. Altro che trasformazioni truffaldine e inciuci di palazzo: la gente sta male, ha fame!
Dunque diffidate di una riforma inutile che rappresenta solo ed esclusivamente il salvacondotto per la casta che intende conservare poltrone e privilegi, ma soprattutto, tenere a distanza il controllo della legge affinché vi sia il prosieguo del malaffare, della corruzione, del saccheggio.
Per quanto sopra esposto e altre ragioni che spiegherò più avanti, dobbiamo opporci con la sola arma possibile: recarci in massa alle urne e dire NO a questo pastrocchio, NO al governo di chi non è stato eletto dal popolo, NO alle ammucchiate indecorose preposte a salvaguardia di poltrone e privilegi. NO a questa demenza che vuole porre in catene la sovranità popolare. Siate accorti, informatevi, non fatevi ingannare dalle menzogne di chi vuole trasformare l’Italia nel regno dei feudatari e dei signorotti. La RAI e altri media sono già stati occupati, se dovessero riuscire nel loro intento la democrazia sarà commissariata. Opponiamoci a tutto ciò, con forza, diciamo NO a questi funamboli dell’inganno. Per informazioni sulle ragioni del NO recatevi al seguente sito:
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
![[Immagine: No.png]](http://www.sicurpas.it/images/banners/No.png)
Non è affatto vero che limita il numero dei parlamentari e i costi della politica: sussiste forse l'esigenza di modificare la Costituzione per ridurre la pletora dei parassiti e i loro emolumenti? Possibile che si debba ricorrere ad un adeguamento costituzionale per invalidare quanto questi bucanieri accreditano con una semplice alzata di mano? Ma è un’incongruenza apocalittica! Ciò che tali sfaccendati ottengono con levata di braccio, per poter essere annullato, necessita del ricorso alle urne. Ma la porcata ben si occulta quando ci narrano, quotidianamente, con la complicità dei media asserviti, di che colore sono le mutande di Virginia Raggi.
Avremo modo di analizzare con dovizia di particolari il gigantesco imbroglio posto in essere dal pregiudicato di Arcore ed il bulletto di Firenze coi loro sodali, per adesso invito i gentili lettori a porsi un semplice quesito: con l’Italia che sprofonda nel baratro, il popolo praticamente ridotto a frugare nei cassonetti della spazzatura, la disoccupazione che ha raggiunto livelli da primato, la fuga dei nostri cervelli all’estero e tutto lo sconquasso che questo governo sta creando, necessitiamo di questa riforma?
Rammentate le famose leggi (ideate per sé e combriccola a rimorchio) proposte quale battaglia di civiltà dal puttaniere di Arcore mentre il paese precipitava nella povertà e nel malaffare? Siamo sulla medesima strada, l’Italia non ha affatto bisogno di una riforma della Costituzione ma di politici seri, onesti, competenti, che si adoperino realmente per il bene del paese. Altro che trasformazioni truffaldine e inciuci di palazzo: la gente sta male, ha fame!
Dunque diffidate di una riforma inutile che rappresenta solo ed esclusivamente il salvacondotto per la casta che intende conservare poltrone e privilegi, ma soprattutto, tenere a distanza il controllo della legge affinché vi sia il prosieguo del malaffare, della corruzione, del saccheggio.
Per quanto sopra esposto e altre ragioni che spiegherò più avanti, dobbiamo opporci con la sola arma possibile: recarci in massa alle urne e dire NO a questo pastrocchio, NO al governo di chi non è stato eletto dal popolo, NO alle ammucchiate indecorose preposte a salvaguardia di poltrone e privilegi. NO a questa demenza che vuole porre in catene la sovranità popolare. Siate accorti, informatevi, non fatevi ingannare dalle menzogne di chi vuole trasformare l’Italia nel regno dei feudatari e dei signorotti. La RAI e altri media sono già stati occupati, se dovessero riuscire nel loro intento la democrazia sarà commissariata. Opponiamoci a tutto ciò, con forza, diciamo NO a questi funamboli dell’inganno. Per informazioni sulle ragioni del NO recatevi al seguente sito:
http://www.iovoto.no/
Grazie per la vostra attenzione.
Un saluto da Bolotana