"Il documento che segue è stato scritto per ringraziare coloro che hanno condiviso con il nostro gruppo la scelta del NO. Ringraziamo inoltre chi si è schierato in campo avverso e che, tramite confronto pacato, civile, costruttivo, ha consentito un piacevole scambio di opinioni. Abbiamo discusso con persone estremamente preparate, intelligenti, schieratesi con il SI poiché realmente convinte che tale riforma avrebbe avuto ricadute positive per il paese. L’onestà intellettuale di questi avversari, ai quali rendiamo omaggio, è degna di nota, depone favorevolmente per futuri incontri che ci vedano schierati su un fronte corale, magari impegnati al servizio della collettività. Lo auspichiamo. Grazie, anche a voi che avete votato SI!"
Col seguente comunicato, il Gruppo Attivisti del No Bolotana, ringrazia tutti i concittadini che hanno accolto l’invito a votare NO nello sciagurato referendum proposto dall’ormai ex tiranno fiorentino. Ecco le cifre restituite dall’urna locale, rappresentano il numero della carta d’identità con la quale ci presentiamo come nuovo soggetto politico formatosi in questo periodo così incerto per il paese:
Chiaramente non siamo così sprovveduti da voler avocare al gruppo questo risultato nella sua interezza, sappiamo bene che altre persone, totalmente disgiunte dal nostro operato, si sono spese, talune porta a porta, affinché il ben d’intelletto prevalesse sulle decisioni di chi si è recato alle urne. Ne prendiamo atto e cogliamo occasione per esprimere compiacimento nei loro confronti.
Il nostro impegno è stato comunque determinante, non solo a Bolotana, ma anche nei paesi del circondario dove la documentazione proposta inerente le ragioni del NO è stata letta e apprezzata da un elevato numero di persone. D’altronde la nostra campagna elettorale ha preso il via ben due mesi prima della fatidica data del quattro dicembre, ben consci che il mostruoso meccanismo promozionale messo in assetto dal fracassone fiorentino in vista del referendum, si poteva arginare, depotenziare, ricorrendo ad una strategia di controinformazione mirata, oculata, precisa e dilatata nel tempo. Si è ritenuto, in questa occasione, il metodo classico del porta a porta nei giorni antecedenti, un impianto di approccio assolutamente velleitario, così come i soliti slogan preconfezionati che conferivano alle ragioni del NO un’impronta assolutamente statica, impersonale, aliena al reale contesto della contesa.
Dopo lunghe consultazioni la decisione di proporre una serie di documenti iniziali volti a erudire i cittadini in merito al pericolo incombente, proseguire poi col medesimo criterio e, due settimane prima del voto, redigere un documento in quattro punti che potesse soddisfare appieno le esigenze dei lettori indipendentemente dall’età o grado d’istruzione!
Suggerendo il pensiero senza alcun richiamo a partiti, ideologie, movimenti, la raccomandazione ai lettori comprendeva un pacchetto di motivazioni assolutamente convincenti, in sintonia con le riflessioni ed i concetti del giudice Ferdinando Imposimato che con noi ha condiviso questa nobile battaglia. Ci siamo inoltre avvalsi di tutti i canali di informazione alternativi ai media governativi in modo tale che le informazioni potessero giungere senza i filtri del potere, alle persone più anziane e culturalmente indigenti. Il risultato lo si è potuto apprezzare tutti assieme una volta spezzate le reni al leone ruggente che voleva fare sterminio nella vigna del popolo italiano. Abbiamo messo in catene la bestia e, per la prima volta in Italia, inferto un durissimo colpo alla disciplina di partito: non era mai avvenuto che i militanti si opponessero alle direttive imposte dai vertici, forse perché nel caso specifico la banda del fanfarone gigliato aveva perduto ed ancora smarrisce la trebisonda!
E nel paesello cosa è accaduto? Lasciamo che a formulare ipotesi siano menti molto più colte e raffinate delle nostre, non sappiamo leggere e interpretare gli umori della politica, non vantiamo decenni di esperienza nell’agone. Non siamo intellighenzia!!!
Grazie Bolotana, anche a coloro che, nonostante si nutrano di pane e democrazia, hanno stracciato in malo modo i nostri comunicati e documenti. Il gruppo sarà al servizio dei cittadini in future occasioni!!!
Col seguente comunicato, il Gruppo Attivisti del No Bolotana, ringrazia tutti i concittadini che hanno accolto l’invito a votare NO nello sciagurato referendum proposto dall’ormai ex tiranno fiorentino. Ecco le cifre restituite dall’urna locale, rappresentano il numero della carta d’identità con la quale ci presentiamo come nuovo soggetto politico formatosi in questo periodo così incerto per il paese:
395 per il SI, 807 a favore del NO, o se si preferiscono le percentuali 32,9 e 67,1
Chiaramente non siamo così sprovveduti da voler avocare al gruppo questo risultato nella sua interezza, sappiamo bene che altre persone, totalmente disgiunte dal nostro operato, si sono spese, talune porta a porta, affinché il ben d’intelletto prevalesse sulle decisioni di chi si è recato alle urne. Ne prendiamo atto e cogliamo occasione per esprimere compiacimento nei loro confronti.
Il nostro impegno è stato comunque determinante, non solo a Bolotana, ma anche nei paesi del circondario dove la documentazione proposta inerente le ragioni del NO è stata letta e apprezzata da un elevato numero di persone. D’altronde la nostra campagna elettorale ha preso il via ben due mesi prima della fatidica data del quattro dicembre, ben consci che il mostruoso meccanismo promozionale messo in assetto dal fracassone fiorentino in vista del referendum, si poteva arginare, depotenziare, ricorrendo ad una strategia di controinformazione mirata, oculata, precisa e dilatata nel tempo. Si è ritenuto, in questa occasione, il metodo classico del porta a porta nei giorni antecedenti, un impianto di approccio assolutamente velleitario, così come i soliti slogan preconfezionati che conferivano alle ragioni del NO un’impronta assolutamente statica, impersonale, aliena al reale contesto della contesa.
Dopo lunghe consultazioni la decisione di proporre una serie di documenti iniziali volti a erudire i cittadini in merito al pericolo incombente, proseguire poi col medesimo criterio e, due settimane prima del voto, redigere un documento in quattro punti che potesse soddisfare appieno le esigenze dei lettori indipendentemente dall’età o grado d’istruzione!
Suggerendo il pensiero senza alcun richiamo a partiti, ideologie, movimenti, la raccomandazione ai lettori comprendeva un pacchetto di motivazioni assolutamente convincenti, in sintonia con le riflessioni ed i concetti del giudice Ferdinando Imposimato che con noi ha condiviso questa nobile battaglia. Ci siamo inoltre avvalsi di tutti i canali di informazione alternativi ai media governativi in modo tale che le informazioni potessero giungere senza i filtri del potere, alle persone più anziane e culturalmente indigenti. Il risultato lo si è potuto apprezzare tutti assieme una volta spezzate le reni al leone ruggente che voleva fare sterminio nella vigna del popolo italiano. Abbiamo messo in catene la bestia e, per la prima volta in Italia, inferto un durissimo colpo alla disciplina di partito: non era mai avvenuto che i militanti si opponessero alle direttive imposte dai vertici, forse perché nel caso specifico la banda del fanfarone gigliato aveva perduto ed ancora smarrisce la trebisonda!
E nel paesello cosa è accaduto? Lasciamo che a formulare ipotesi siano menti molto più colte e raffinate delle nostre, non sappiamo leggere e interpretare gli umori della politica, non vantiamo decenni di esperienza nell’agone. Non siamo intellighenzia!!!
Grazie Bolotana, anche a coloro che, nonostante si nutrano di pane e democrazia, hanno stracciato in malo modo i nostri comunicati e documenti. Il gruppo sarà al servizio dei cittadini in future occasioni!!!
Gruppo attivisti del NO Bolotana