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Demagogia e populismo, ma cosa sono?
#1
kblackbox 
Ogni tanto commetto l’imprudenza di assistere ai vari talk show disseminati nell’abbondanza di canali televisivi  proposti dalle varie aziende che si spartiscono il settore. Più che altro curioso nel voler osservare i penosi ed improvvisati teatrini ad opera dei cialtroni che governano l’Italia. Ben concertati da giornalisti la cui lingua srotola come quella di un camaleonte famelico, gli eroi di inizio serata, oltre al collaudato repertorio di penose menzogne ed altre irriferibili trivialità, si destreggiano  nei meandri dell’analisi politica volta principalmente alla demolizione delle parti avverse.

L’arringa in tal caso è accorata, elegante terminologia che si snoda attraverso il politichese da mercato rionale e preziosità lessicali degne di questi cafoni. Due sono i termini ricorrenti con i quali si tenta la demonizzazione degli avversari: demagogia e populismo. Le informazioni inviate attraverso lo schermo della tv si prestano ad interpretazioni errate, è facile capire fischi per fiaschi già quando la grammatica è ineccepibile, figuriamoci se l’oratore deraglia, con intento o meno.

Insaponare la testa a questi somari poco m’importa, tantomeno fare accademia, ognuno goda delle proprie cose. M’interessa  piuttosto chiarire quanto accennato, in modo che il lettore possa effettivamente rendersi conto di come certi termini vengano scorrettamente utilizzati, talvolta di proposito, nel creare tendenza ed accattivarsi in tal modo le simpatie dell’elettorato.

Demagogia

Premetto: la demagogia è una costante che accompagna qualsiasi governo, non solo in Italia. Termine non molto comune, può essere definito come la “politica delle promesse copiose”, in modo particolare quelle che non dovrebbero essere formulate poiché impossibili da realizzare. La strategia del demagogo prevede ricadute benefiche in brevissimo tempo, che non comportino però impatto alcuno a lunga scadenza. E’ il classico atteggiamento delle opposizioni oppure di chi intende farsi eleggere promettendo ciò che sa bene non poter mantenere. Un contegno truffaldino non punibile dalla legge poiché di creduloni è pieno il mondo!

Populismo

Il populismo è sostenuto da una mentalità secondo cui la società si divide in due parti distinte: buoni e cattivi. Non può mancare la componente moralista che indica i cattivi come corrotti e protervi, a differenza dei buoni che rappresentano il popolo disilluso, vessato dalla classe dirigente con la complicità dei media asserviti. La soluzione a questi problemi consiste nel consegnarsi alle mirabili virtù di un capo che interpreterà le esigenze di bisognosi e reietti. Ci si affida pertanto ad un leader che incarna la figura di cui necessita il popolo, nel delirio di una visione manichea che suddivide il tessuto sociale tra corrotti ed onesti, puri ed impuri! Il populismo tende alla negazione della democrazia rappresentativa, nel tentativo di creare un rapporto diretto tra le masse in afflizione ed il leader che le sostiene e difende. Tutto a discapito di norme, regole ed istituzioni: ciò che realmente conta è il volere del popolo interpretato dal capo. Questo il motivo per cui il termine populismo si declina in un’accezione di estrema negatività, puntando l’indice contro democrazia ed apparati istituzionali.

Uno dei bersagli preferiti su cui appiccicare tale etichetta è il Movimento 5 stelle, nel tentativo di orientare la massa verso un giudizio che prevede il sistematico annientamento di questo gruppo politico che terrorizza i ladroni domiciliati stabilmente nel parlamento italiano. Un attento analista sa perfettamente che il movimento fondato da Beppe Grillo non pensa affatto di oltrepassare o irridere i precetti democratici, vorrebbe invece adeguarli, renderli migliori, per quanto possibile.

La cultura politica di questo movimento porge un’impronta che sostiene con forza legalità e principi su cui è fondato lo Stato, a differenza dei movimenti realmente populisti che sono tendenzialmente barricadieri. Il rifiuto della violenza ed il raggiungimento di determinati obbiettivi attraverso il lavacro elettorale lo rendono componente politica estremamente affidabile. La si può tacciare di avere una visione manichea, ma altrettanto è vero che nei 5 stelle manca l’elemento fondamentale su cui si basa il populismo: il disprezzo della democrazia rappresentativa.

Ecco perché si tende, con l'artificio menzionato, a scomporre un movimento che per la prima volta, dal dopoguerra ad oggi, propone una dottrina incentrata sull’onestà ed il rigore intellettuale. Coloro che accusano i pentastellati di populismo sono in malafede ed essi stessi demagoghi, populisti, quelli, per intenderci, che hanno governato l’Italia negli ultimi vent’anni, alternandosi in una stagione che ha contemplato il saccheggio prima e la distruzione in seguito della nostra nazione.

Il fanfarone insipiente insediatosi abusivamente a palazzo Chigi è il figlio illegittimo delle copule clandestine avvenute tra i boiardi del partito democratico ed i seguaci del puttaniere di Arcore: l’ibrido perfetto così come desiderato da chi ha deciso di riportare il nostro paese all’epoca dei feudatari!

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#2
Saludu Mariano
condivido il tuo pensiero e faccio una riflessione che è questa, sai quanto il nostro paese avrebbe bisogno di figure come la tua? Altro che i cretini che si atteggiano a politici e che non valgono un fico secco se non quando leccano il culo ai potenti. Ignoranti arroganti zerbini di partito e di gente peggio di loro, lingheculoso senza dignità. Qualcuno di questi pagliacci si atteggia pure a intellettuale senza saper mettere in croce due parole ma comprano ogni mattina i quotidiani; forse hanno poche scorte di carta igienica. E ande ascamoso AngryAngryAngryAngryAngryAngry
Adiosu
#3
Ciao Mariano
come sempre un ottimo articolo di cui anche io sono d'accordo per quello che hai detto. Secondo te il movimento di Beppe Grillo potrebbe governare bene se arrivasse a vincere le elezioni?
#4
Ciao Giovanni,
posso capire il tuo senso di frustrazione ed abbandono, in effetti il nostro paese non può contare su figure autorevoli in grado di esercitare un ruolo politico degno di nota. Ti ringrazio per la stima ma ritengo che Bolotana abbia bisogno di persone giovani, culturalmente preparate, sorrette da nitore ideologico.

Soprattutto libere da influenze negative quali sappiamo essere striscianti nel tessuto sociale del paesello. Per quanto riguarda le figure da te citate non destano in me interesse alcuno, ritengo pertanto superfluo anche solo indicarle. Siamo fratelli in Cristo pertanto è buona prassi rendersi conto che certi individui esistono poiché respirano la nostra stessa aria e muovono nella medesima terra, questo è quanto.
Saluta la tua bella zona
#5
Buongiorno Mariano, articolo ineccepibile scritto con grande maestria e bravura. La tua analisi politica trova molto riscontro perchè ho sentito il parere di autorevoli politologi che la pensano come te. Se rispondi a Exidos soddisferesti anche la mia curiosità a riguardo, grazie WinkRolleyes
#6
Ciao a tutti
sul movimento cinque stelle sono curioso anche io di leggere una risposta da Mariano. L'articolo non c'è bisogno di dirlo è come al solito ottimo e quindi complimenti per l'analisi politica molto accurata IdeaIdeaIdeaAngelAngelAngelBig Grin
Da Sassari un saluto
#7
Ciao a tutti,
non credo di poter affermare con certezza che il movimento 5 stelle, qualora vincesse le elezioni, possa governare l’Italia in un percorso di discontinuità rispetto ai partiti e coalizioni che sino ad oggi hanno devastato la nazione.

Il sistema politico italiano è paragonabile ad un malato affetto da molteplici patologie, con delle anomalie che hanno reso il Paese praticamente ingovernabile ed alla mercé di predoni senza scrupoli che antepongono l’interesse personale al bene della collettività.

In ambito locale hanno dimostrato coerenza, rendendosi protagonisti di lodabili iniziative, ma il potere centrale è ben altra cosa. Il rischio del contagio è molto elevato, ergo, i buoni propositi potrebbero diluire in un meccanismo perverso che tende a fare in modo che tutto cambi affinché niente cambi.

Che il movimento pentastellato si sia immesso nella giusta via è palesemente dimostrato dagli attacchi concentrici agiti in suo danno dai vari partiti e media ad essi associati: non si era mai verificata una così massiccia campagna denigratoria nei confronti di un movimento politico, segno inequivocabile che il potere ha paura e, forse per la prima volta, si sente realmente minacciato.

Non a caso ogni talk show televisivo diviene il pretesto per colpire il movimento e le sue idee, i giornalisti asserviti alla vecchia nomenclatura non perdono occasione per oltraggiare Grillo e gli aderenti. E’ questo un chiaro segno di imbarazzo ed irrequietezza da parte di chi ha fatto dell’Italia il proprio feudo e vede stagliarsi all’orizzonte la probabile fine di un regno mantenutosi troppo oltre.

Il discorso è molto complicato e vasto, per sviscerarlo in modo soddisfacente servirebbero una trentina di post a piena pagina, concludo quindi affermando che, per quanto mi riguarda, la situazione è tutta in divenire, prudenzialmente seguitiamo ad osservare quanto accade, prenderemo le decisioni più assennate quando giungerà il momento, preferibilmente all'interno dell'urna, se ci si vuole recare al voto!
#8
Condivido analisi e riflessioni
#9
Ciao Mariano
la tua è una risposta molto giusta che dimostra la grande capacità di leggere la politica. Dopo le disgrazie che ha avuto l’Italia da Craxi a quel merdoso di Berlusconi fino a questo burattino di Renzi forse il movimento di Grillo è l’unica speranza che ci resta altrimenti l’Italia è un paese destinato a vedere cose terribili UndecidedUndecidedUndecidedUndecidedUndecidedUndecidedUndecidedConfusedConfusedConfused
Grazie per la risposta
#10
Il pensiero di Mariano e di Exidos è anche il mio pensiero; il danno che hanno fatto il partito democratico e forza Italia lo pagheremo per altri vent'anni. Nonostante questo hanno avuto il coraggio di rifilarci il pagliaccio di Firenze e quell'altro ignorante di Salvini vorrebbe governare in compagnia del donnaiolo Berlusconi. Ma in che paese viviamo? AngryAngryAngryAngryAngryAngryAngry


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