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Come visualizzare le parole concrete
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Se tra i lettori che hanno letto con attenzione gli articoli precedenti, in modo particolare quello relativo al test che misura la vivacità mnemonica, vi è chi non ha conseguito il risultato sperato, non ci si abbondoni allo sconforto. Posso assicurare che attenzione e costanza verranno premiati, anche se non in tempi relativamente stretti. Il risultato è garantito ed in alcuni casi addirittura straordinario!

Il primo approccio volto ad educare la nostra capacità di archiviazione consiste nell’esercizio della visualizzazione creativa, sforzandosi a ravvivare l’impulso insito in ogni individuo a creare delle immagini attingendo dall’esperienza relativa al linguaggio che lo caratterizzava in tenera età.

Affinché un bambino possa avere l’idea di cosa sia una mela deve aver sperimentato tale oggetto mediante la vista, tatto, udito, gusto e olfatto. I canali di percezione menzionati costituiscono il mezzo col quale accresciamo la nostra esperienza, pertanto si può affermare che sappiamo cosa significa mela poiché è archiviata nella nostra memoria. L’antropologo Francis Galton affermò che, in buona parte dei soggetti, l’immaginazione mentale ricorre in modo reiterato ai canali di percezione, nell’ordine come sopra declinati.

Lo studioso, nel corso dei suoi esperimenti, ha inoltre constatato che quanto più un individuo ha sviluppato la capacità a ragionare logicamente, tanto meno ha la tendenza a visualizzare ciò che pensa: talvolta non dare spazio a creatività ed immaginazione e prediligere esclusivamente razionalità e logica, potrebbe costituire un freno alla capacità di creare immagini e fissarle nella memoria.

Uno degli obbiettivi di questi articoli consiste nel riabituare il lettore a possedere le parole, attingendo dall’esperienza maturata mediante i cinque sensi. Si noti che non vi è parola a noi cognita che non abbia traversato uno dei canali di percezione, questo concetto è molto importante affinché subentri la comprensione, è quanto faremo occupandoci di parole concrete.

Alfine di visualizzare quindi ricordare, ci si deve attenere con scrupolo a determinate regole, l’immagine dovrà essere infatti il più vicina possibile a quanto si percepisce realmente, pertanto rispondere alle seguenti peculiarità:
  • Specificità: dovrà corrispondere esclusivamente all’oggetto che rappresenta, se è referenziata ad un gatto, è indispensabile creare mentalmente la figura di un gatto particolare, non uno tra i tanti.
  • Interessante, particolareggiata: l’immagine, oltre ad essere interessante, dovrà contenere quanti più particolari è possibile, quindi non solo visibili, ma tangibili dal punto di vista del tatto, del gusto, dell’olfatto e dell’udito. Ciò implica che tutti i nostri sensi dovranno essere coinvolti nell’acquisizione.
  • Far parte dell’esperienza personale: se ad esempio citiamo il legno, possiamo riferirlo ad esperienze pregresse che riguardano il tavolo della cucina, una scultura particolarmente amata o altri particolari relativi che suscitano un particolare ricordo.
Adesso, in base a quanto si qui esposto, è importante analizzare le parole composte nelle liste che seguiranno:

Orologio Divano Zucchero
Cassapanca Armonica Guance
Criceto Tartaruga Cammello
Treno Carrozza Basco
Prato Ciclamino Acquario
Fragola Ananas Mucca
Lampione Neve Orso
Nave Lago Vichingo
Mensola Vino Liquido
Angolo Parcheggio Aereo
Cipolla Uova Dinosauro
Astronave Televisore Marte
Lepre Tacchino Brace
Montagna Parete Alpino
Salto Ponte Fiume
Maestro Lavagna Campanello
Torta Forno Pizza
Androne Freddo Palazzo
Amarena Cameriere Fungo
Martello Fabbro Incudine
Pennello Tela Odissea
Polpo Prezzemolo Cucina
Scacchiera Sconfitta Limone
Insegna Regalo Natale
Sole Conchiglia Sardegna
Salmone Tegola Strada
Istrice Collana Diamante
Nuvola Grandine Fulmine
Capra Latte Burro
Alabarda Armatura Cavaliere


Le parole in oggetto dovranno essere visualizzate mentalmente ricorrendo a tutti i canali percettivi, in tal modo potranno essere agevolmente fissate nella memoria. Vediamo un esempio inerente la descrizione del divano: “Morbido al tatto e ampio, di pelle marrone, molto lavorata, bella a vedersi, è rifinito nella spalliera con cuciture colore rosso scuro, ha un intenso odore di cuoio, al contatto mi rilassa. Non ha sapore.”

Dopo alcuni giorni si rileggano le parole con le quali si è costruita l’immagine associata provando a rievocare le sensazioni percepite al primo approccio: se riaffiorano con facilità ed i medesimi particolari l’immagine è stata costruita correttamente ed è rimasta impressa in modo permanente nella memoria. Se così non fosse si ripeta l’esercizio e successiva verifica ancora dopo alcuni giorni.

Concludo affermando che se si riesce a mettere in pratica gli assunti di questo articolo è possibile osservare come la capacità mnemonica subisca un notevole potenziamento, il medesimo sistema utilizzato da alcuni miei giovani allievi ha portato a dei risultati sorprendenti, con individui in età adulta ancor più!

Un saluto da Bolotana!


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