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Bolotana è ferita
#1
La triste vicenda legata alla TARI restituisce, a mio dimesso parere, la percezione di un malessere che non è solamente degli esercenti. Scontento, inquietudine, talvolta rassegnazione, vengono puntualmente espresse da buona parte della popolazione, anche chi, recandosi alle urne, affidò il timone all’attuale giunta. Non intendo analizzare l’operato di chi adesso governa il paese, d’altronde, al netto della sostanza, non mi pare vi sia alcunché da valutare se non un percorso che ricalca l’inerzia che distingue questo tipo di amministrazioni: lo stretto necessario affinché i servizi vengano garantiti, completamento e compimento di opere utili ed inutili, il clamoroso inciampo TARI ed altre vicende dalle ricadute estremamente negative.

Come detto, vi è irrequietezza nel paesello, rincrescimento, delusione, anche in quelle sacche considerate “zoccolo duro”, o se si preferisce i tosti e puri che all’ombra degli stendardi hanno dato senso e linfa (in misura maggiore) alla propria esistenza. Le crepe che sfaldano il fortilizio ideologico citato, sono indicatori che dovrebbero indurre a riflessione. Altresì è motivo di analisi il fatto che suddette incrinature si rivelano in coloro che risiedevano, pianta stabile, nel Pretorio!

Ben sappiamo che la fede politica dev’essere costantemente accudita, ergo, è possibile che eventuali accordi disattesi, dinieghi a denti stretti, abbiano affievolito l’ardore dottrinale ed intaccato la consumata prassi che vede il proselitismo testata d’angolo. Si badi, lo zoccolo è duro in virtù dell’incessante lavoro dei gregari, il cui fine, nel silenzio dell’urna, si traduce in comune intento. Chiaramente i sodali "intimano" compenso, talvolta esoso, pertanto non sempre è possibile provvedere ai solleciti, accade perciò che il "magnificato" di turno venga trascinato alla gogna poiché reo di non aver impresso, o fatto imprimere, suola e numero di calzari, nei glutei del predestinato.

E’ sconcertante che tali individui, indossino, campagna elettorale in atto, i panni del venditore porta a porta alfine di “orientare” le predilezioni del popolino bue, dispensando filosofia di pessimo conio negli androni di anime buone la cui debolezza, legata alla crisi economica, diviene comodo bottino: nei focolari della brava gente in difficoltà esistenziale e culturalmente indigente, non è poi così difficile introdurre un Capitan Fracassa in sembianza del nuovo Battista!

Politicamente, Bolotana è un contenitore vuoto, abbandonato a se stesso, privo di figure tutelari in grado di comunicare col popolo e compararsi oltre recinto, è dimostrato dalla vicenda TARI, dalla fustigazione reiterata del capitale umano e conseguente, sistematico, annichilimento di quanto correlato. Capitale che andrebbe piuttosto riqualificato e posto in condizioni di adagiare il paese nell’impronta che merita. Compito ascrivibile alle nuove generazioni con il conforto di persone disgiunte da partiti o movimenti politici che hanno modellato l’attuale, desolante, scenario.

Il mandato dell’amministrazione volge ormai a termine ed è quindi maturo il tempo per degli incontri preliminari che vedano riuniti giovani desiderosi di offrire le proprie competenze e figure in grado di interpretare, decodificare, gli umori dei concittadini, in riscossione di un plauso non imposto da oscure direttive di partito o sacre e pompose abluzioni, ma conferito per nitore ideologico, competenza, cultura, irreprensibilità, voglia di impegnarsi affinché la popolazione abbia a beneficiare dei servigi offerti.

La politica non è una nicchia tutelata dove accogliere familiari, discepoli e cortigiani allineati con i propri indugi di natura sociale. Bolotana ha delle ferite profonde ma può e deve riproporsi!
#2
Saludu
hai detto la verità, niente altro che la verità e raccontato i fatti per come sono. Sottoscrivo e approvo senza condizioni questo post che descrive la situazione di Bolotana in tutta la sua cruda realtà. Dalla parte alta del paese ti saluto e ti faccio i complimenti per la grande maestria con la penna, nel nostro caso tastiera. E' un grande piacere leggerti AngelAngelAngel
Adiosu
#3
Ciao a tutti
condivido quanto affermato da Giovanni, Mariano lo si legge sempre con infinito piacere. Come al solito un virtuoso della penna (tastiera) che ha letto perfettamente una situazione presente in ogni dove. Se a Bolotana siete messi male altrove ci si straccia le vesti e fintanto che la politica sarà appannaggio di questi dilettanti arroganti e incompetenti non vedremo più la fine del tunnel. I contenitori vuoti vanno riempiti con persone che abbiano le idee chiare e la voglia di metterle in pratica nel modo giusto.
A presto AngryBlush
#4
Governare i piccoli centri come i nostri senza l'influenza nefasta dei partiti sarebbe meraviglioso. Purtroppo questi banditi sono come l'erbaccia cattiva e te li ritrovi sempre tra i piedi, troppi gli interessi. Se poi ti riesce una cosa del genere ti fanno a pezzi quando vai in Provincia o alla Regione, sono organizzati allo stesso modo dei clan mafiosi e animati dagli stessi istinti. Se poi pensate che a livello nazionale la situazione è quella che vedete…siamo fritti! UndecidedUndecidedUndecided
Alla prossima
#5
Non dimenticate mai che il politico locale è sempre più arrogante e prepotente di un politico di livello nazionale, essendo anche indottrinato è pure un grosso ignorante che scarica il senso di inferiorità sulla gente debole e bisognosa. Secondo voi da che cosa nasce la millanteria? Se non sei un millantatore come fanno i poveracci a correrti dietro? Mica possono andare in giro a raccontare che fanno i galoppini di gente più in alto di loro, anzi presentano questo rapporto alla pari in modo che la gente creda di avere a che fare con un potente invece che con una mezza calzetta che se ne va in giro a leccare da una parte e dall'altra UndecidedConfusedConfusedSad
Alla prossima
#6
E' una battaglia persa in partenza ma provarci è giusto AngryAngryAngry
#7
A quello che ha detto Exidos aggiungo che buona parte dei politici locali sono pensionati che non sanno dove sbattere la testa dopo aver trascorso una vita monotona e grigia come ad esempio impiegati, militari, poliziotti, carabinieri e altri. La politica li toglie dalle grinfie delle mogli e gli offre la rivincita per una vita trascorsa a prendere calci nel deretano da superiori, capi e capetti. Dovranno rivalersi sul mondo anche questi poveracci, quale strada migliore se non quella di sentirsi finalmente uomini che contano? E lasciategliela vivere questa illusione Big GrinBig GrinBig GrinBig GrinTongueTongueTongue
Ciao alla prossima
#8
Ciao Delina, ti sei dimenticata della parte che resta, quelli senza dignità sempre pronti a trasportare la valigia del potente di turno e a cercargli i voti. I paraculi e i ruffiani a confronto sono galantuomini però sono contenti del consenso che trovano in mezzo ai minchioni come a loro UndecidedUndecidedUndecided
Da Sassari un saluto
#9
Saludu
quanto amore per i politici in questo forum, che meravigliaBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin
Adiosu


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