14-03-2012, 16:44
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-03-2012, 16:51 {2} da Mariano.)
Un aspetto sovente trascurato ma di preponderante peso affinché il proprio computer funzioni sempre e comunque al top, è dato dalla manutenzione della macchina. Come per ogni oggetto composto in una struttura meccanica e preposto a svolgere determinate mansioni, anche un apparato di tipo elaboratore deve sottostare a determinate regole per quanto inerente funzionamento e contrasto al deterioramento. Possiamo indicare alcuni punti che orientano ad una corretta strategia di approccio nel caso specifico:
Durante il normale decorso delle operazioni effettuate all’interno del computer il sistema tende a creare una serie di archivi preposti alla perfetta funzionalità del sistema medesimo, anche in condizioni estreme, quindi file di swap (estensione del volume totale della memoria volatile, superando pertanto il limite imposto dalla quantità di RAM installata mediante creazione ed utilizzo di uno spazio mappato nella memoria di massa), di appoggio e supporto temporaneo per operazioni di interscambio, memorizzazione e navigazione sulla rete. Molti di questi archivi non possono essere cancellati automaticamente dal sistema operativo poichè, in larga misura, creati conto terzi da altri applicativi, pertanto accade il cosiddetto fenomeno della “stratificazione delle informazioni” o più semplicemente accumulo di archivi utilizzati e non. Questo fenomeno comporta inoltre la generazione impulsiva delle cosiddette “chiavi di registro superflue” che vanno ad incastonarsi nella struttura gerarchica tramite la quale il registro interpreta e sovrintende percorsi e compiti dei vari applicativi installati nel sistema. Il determinarsi di questi fattori esiziali comporta, nel perdurare del tempo, la “frammentazione delle informazioni”, cioè quel fenomeno che reinterpreta e mappa ex novo le informazioni collocandole in più locazioni di memoria direttamente interconnesse con la locazione originaria. Una delle conseguenze immediatamente percepibili del quadro operativo sopra descritto è il rallentamento dell’esecuzione dei processi e quindi la contrazione delle prestazioni preformanti. In genere si tende a sottovalutare quanto percepito, complice il sistema operativo che agisce per arginare eventuali malfunzionamenti, alfine di salvaguardare l’apparato, pertanto l’utente medio si attesta in un contegno di attesa passiva. Atteggiamento questo che comporterà conseguenze a venire, infatti tutto ciò che di anomalo viene riscontrato nel flusso operativo del sistema, si badi bene, non è l’origine di un fenomeno, ma il suo culmine: questo è dato, come in precedenza spiegato, dal comportamento del sistema volto a garantire il perdurare delle condizioni di stabilità. Ecco perchè il vecchio aforisma che recita “meglio prevenire che curare” si adatta magnificamente in un contesto come quello descritto: è necessario pianificare una strategia di prevenzione quando la macchina opera in efficienza ottimale. Ciò può essere messo in pratica ricorrendo a due magnifici programmi freeware:
Utilizzando con regolare frequenza questi programmi è possibile garantire funzionalità e lunga vita alle vostre configurazioni, oltre che tenere alla larga dal sistema il personale qualificato.
- Rimozione degli archivi superflui nelle memorie di massa o dischi rigidi
- Deframmentazione degli archivi allocati nelle memorie di massa o dischi rigidi
- Esecuzione in sicurezza dei processi a rischio
Durante il normale decorso delle operazioni effettuate all’interno del computer il sistema tende a creare una serie di archivi preposti alla perfetta funzionalità del sistema medesimo, anche in condizioni estreme, quindi file di swap (estensione del volume totale della memoria volatile, superando pertanto il limite imposto dalla quantità di RAM installata mediante creazione ed utilizzo di uno spazio mappato nella memoria di massa), di appoggio e supporto temporaneo per operazioni di interscambio, memorizzazione e navigazione sulla rete. Molti di questi archivi non possono essere cancellati automaticamente dal sistema operativo poichè, in larga misura, creati conto terzi da altri applicativi, pertanto accade il cosiddetto fenomeno della “stratificazione delle informazioni” o più semplicemente accumulo di archivi utilizzati e non. Questo fenomeno comporta inoltre la generazione impulsiva delle cosiddette “chiavi di registro superflue” che vanno ad incastonarsi nella struttura gerarchica tramite la quale il registro interpreta e sovrintende percorsi e compiti dei vari applicativi installati nel sistema. Il determinarsi di questi fattori esiziali comporta, nel perdurare del tempo, la “frammentazione delle informazioni”, cioè quel fenomeno che reinterpreta e mappa ex novo le informazioni collocandole in più locazioni di memoria direttamente interconnesse con la locazione originaria. Una delle conseguenze immediatamente percepibili del quadro operativo sopra descritto è il rallentamento dell’esecuzione dei processi e quindi la contrazione delle prestazioni preformanti. In genere si tende a sottovalutare quanto percepito, complice il sistema operativo che agisce per arginare eventuali malfunzionamenti, alfine di salvaguardare l’apparato, pertanto l’utente medio si attesta in un contegno di attesa passiva. Atteggiamento questo che comporterà conseguenze a venire, infatti tutto ciò che di anomalo viene riscontrato nel flusso operativo del sistema, si badi bene, non è l’origine di un fenomeno, ma il suo culmine: questo è dato, come in precedenza spiegato, dal comportamento del sistema volto a garantire il perdurare delle condizioni di stabilità. Ecco perchè il vecchio aforisma che recita “meglio prevenire che curare” si adatta magnificamente in un contesto come quello descritto: è necessario pianificare una strategia di prevenzione quando la macchina opera in efficienza ottimale. Ciò può essere messo in pratica ricorrendo a due magnifici programmi freeware:
- Ccleaner per la pulizia del disco rigido e la manutenzione del registro di sistema.
- Defraggler per deframmentare e compattare il disco rigido
Utilizzando con regolare frequenza questi programmi è possibile garantire funzionalità e lunga vita alle vostre configurazioni, oltre che tenere alla larga dal sistema il personale qualificato.